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OH MY... GOLD!

1 ago 2018

Manca poco all'inizio del nuovo anno scolastico e SMEMORANDA ci sorprende con l'uscita di un'edizione molto particolare del celebre diario scuola.

Si tratta della Special Gold Edition: diario Smemo 16 mesi, in edizione limitata, copertina cartonata con applicazione di lamina oro, realizzata con spunzone a secco. Taglio pagine oro.

Per chi ama distinguersi, dimostrando il proprio stile, questo è il diario giusto!

100% SMEMO - Limited Edition - Manufactured in Italy - Made in Italy
Interno: 576 pagine stampate a 4 colori pantone, 8 pagine di sticker e 16 pagine fustellate.

Anche quest’anno dentro la Smemo ci sono un sacco di cose per affrontare al meglio la scuola. Fumetticitazionibattute d'autore o pescate in rete. E poi i bigliettini a strappo, i giochi, gli adesivi e, ovviamente, tantissime pagine libere per appunti, pensieri. Per cominciare bene l’anno, c’è l’oroscopo cinico e romantico di Giovanna Donini - alias Giodo - con disegni di Sergio Ponchione. 

 

Tutto quello che c'è da sapere sulla nuova Smemoranda

C.   I.   A.   O.

Quattro lettere che compongono un saluto universale, semplice, inequivocabile. L’esordio tra due persone, che forse si trasformerà in qualcosa di più.

Ciao! è un marchio tutto italiano, come la pizza, scrive Luciano Ligabue sulla nuova Smemo; è il saluto più imitato e ripreso all’estero. Quello che fa sentire noi italiani sempre un po’ a casa anche quando siamo in giro per il mondo. 

Ciao” è in mezzo a noi ogni giorno, più volte al giorno. Soprattutto a scuola, dove si aggira anche la Smemo.

È la parola minima scambiata tra i ragazzi nelle aule e nei corridoi, e proprio in queste due sillabe spesso si nascondono chilometri e chilometri di pensieri, attese, sogni, storie.

I direttori Smemo, Nico Colonna e Gino&Michele, hanno chiesto ai collaboratori di raccontare alcune di queste storie. E allora, ecco i 2.227.600 Ciao! che Antonio Albanese ha pronunciato nella vita (li ha contati tutti!), ecco la prima parola che Roberto Saviano ha sentito quando è arrivato in Germania per l’Erasmus. Per Charlie Charles Ciao è quella parolina magica che ci avvicina agli altri nella maniera più spontanea possibile; è la prima parola che Bebe Vio insegna ai suoi amici stranieri. Ciao era la mascotte di Italia Novanta, come ricordano Nicola Savino e i Finley, è il motorino con cui Teresa Mannino sfrecciava per i vicoli di Palermo a 14 anni. Ciao è l’affetto che ci lega tutti e che ci fa restare umani, secondo Don Ciotti.
È una parola insostituibile, secondo Emis Killa; che cambia significato a seconda dell’intonazione, per Federico Russo; che di certo rompe le barriere, come dice Andrea Dovizioso. È semplice e ospitale, un saluto freestyle, come lo definisce Alessandro Barbero. E poi c’è il Ciao di Francesca Michielin: Coraggio Infinito (di) Abbracciarsi Oltremodo, o Oltremare; il Ciao pronunciato come una meravigliosa parola esotica dalla zia libanese di Mika. A dire Ciao in cento modi diversi sulla Smemo 2019 sono proprio in tantissimi: Sfera EbbastaiPantellasMarco LocatelliMika e Checco Zalone tra gli altri... anche due fuoriclasse della nazionale italiana di calcio femminile, fresca di qualificazione ai Mondiali di Francia 2019, Cristina Girelli e Martina Rosucci.

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